Morenica '06: attori e musicanti arrivano alla Serra d'Ivrea

Inizia Morenica 2006 e il sipario si alza su un palcoscenico d’eccezione: i prati e gli ampi spazi verdi, le strade e le piazze, gli antichi borghi e i ricetti sullo sfondo delle morene dell’anfiteatro della Serra di Ivrea. Il festival di teatro, musica e danza, organizzato dall’Associazione Sensounico Danzateatro propone per tutto il mese di settembre spettacoli, eventi e laboratori teatrali che contageranno il territorio, coinvolgendo il pubblico e gli attori a partecipare a un medesimo movimento.

Dopo i primi due appuntamenti di ‘anteprima’ che si sono svolti con successo nel mese di agosto, il festival Morenica arriva nei cinque paesi coinvolti: Andrate, Borgofranco, Chiaverano, Nomaglio e Tavagnasco e propone, da venerdì 8 a domenica 24 settembre, un ricco programma di eventi e di incontri. Un vero e proprio cantiere teatrale aperto a tutti, ai gruppi e agli eventi locali, alla produzione e all’ospitalità delle compagnie e degli oltre quaranta artisti presenti sul territorio nelle prossime settimane.

 

Primo appuntamento è venerdì 8 settembre alle ore 22 a Chiaverano, in occasione delle giornate del Rosmarino, nell’area della chiesa di Santo Stefano con lo spettacolo: “Public stage”. Quattroimprobabili professori sonanti, l’associazione bandistica Bandaradan, insegnano al pubblico a fare il pubblico.

Domenica 10 settembre dalle ore 10 alle ore 22 Sensounico, in collaborazione con Tecnologia Filosofica, porta invece i propri artisti, con ‘I canti della carovana’ a festeggiare l’iniziativa Cantinpiazza, promossa dall’Associazione Territorio e Tradizioni e dal Comune di Tavagnasco.

L’appuntamento successivo è per sabato 16 settembre alle ore 17.30 nell’area di S.Stefano a Chiaverano con la prima nazionale dello spettacolo “Vita morte e miracoli” di produzione, ideazione e regia di Sensounico Danzateatro con Tecnologia Filosofica.

 

Tema di Morenica 2006 è il teatro popolare e le sue molteplici manifestazioni atte a riunire il pubblico di strada in strada, di borgo in borgo, di paese in paese, stringendolo attorno allo spettacolo, come momento di gioia e di comunione.Il coinvolgimento attivo della comunità nel processo creativo, la riflessione su tematiche intimamente legate alla propria identità e alle proprie radici, l’incontro con artisti di matrice eterogenea in contesti solitamente non destinati alla rappresentazione teatrale quali le feste popolari e le fiere di paese, sono i cardini con cui si vuole riaprire la porta del teatro e della teatralità alla gente, all’insegna dell’allegria e della partecipazione.

 

Attori, danzatori, musicisti e saltimbanchi, insieme ai partecipanti ai laboratori di teatro, daranno vita a una Carovana di artisti che attraverserà il territorio interessato dal progetto. La Carovana realizzerà delle incursioni nei comuni sostenitori e quelli adiacenti, in preparazione e promozione degli spettacoli in programma, animando di volta in volta una piazza, una via o un luogo particolare per dare notizia della programmazione stessa e per entrare in un contatto diretto con la gente del territorio, ricalcando le impronte dei tradizionali banditori di un tempo. Compito della Carovana sarà anche quello di accogliere e presentare al pubblico gli artisti ospiti. La Carovana sarà anche protagonista di un vero e proprio spettacolo itinerante risultato delle prove e delle esperienze maturate in questo periodo di lavoro sul territorio.

 

Anche in questa edizione Morenica dà spazio al dibattito e al confronto: domenica 17 settembre, alle ore 16, sempre a Chiaverano“Le nuove frontiere del teatro popolare” organizzato in collaborazione con l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare di Grugliasco. Intervengono: alessandro berti (attore, regista e drammaturgo), alfonso cipolla (docente di teatro di animazione presso la facoltà di lettere e filosofia dell’università di torino), Lido Gedda (docente presso la facoltà di scienze della formazione dell’Università di Torino), Giovanni Moretti (presidente dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare), Amerigo Vigliermo (presidente del Centro Etnologico Canavesano), si tiene il convegno-spettacolo intitolato:  

 

Il progetto Cantiere Canavesano di Morenica, avviato con successo nel 2005, prosegue con l’obiettivo di nutrire una presenza artistica e di ricerca sul territorio della Serra, in tutto il periodo di agosto- settembre 2006. Un gruppo di giovani artisti (attori, danzatori, musicisti, saltimbanchi, drammaturghi, registi) e tecnici sotto la guida dell’Associazione Sensounico, allestirà nel Comune di Chiaverano (e comuni vicini) un ‘cantiere teatrale’, un laboratorio permanente in cui alternare prove degli spettacoli e colloquio con il territorio stesso (incontri con le varie realtà artistiche, folcloristiche e sociali: cori, bande, associazioni culturali).

Da mercoledì 20 a domenica 24 settembre a NomaglioTutto il pubblico è invitato a partecipare a un’esplorazione poco convenzionale nel mondo del clown, attraverso lo strumento/corpo, generatore di diversi stati energetici, creatore di forme espressive ed emozionali. L’intento è quello di avvicinarci allo stato che genera il riso e che ci permette di ridere e far ridere con/di noi stessi. Orari del laboratorio: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 19 alle 22; sabato e domenica dalle 13 alle 19. Per iscrizioni Sensounico: 347 9225376 -- 347 9731968. si terrà invece un laboratorio di teatro“Ai confini del clown” a cura della compagnia Tardito-Rendina. aperto a tutti, intitolato:

Ultimo appuntamento, che chiude Morenica 2006, è domenica 24 settembre, alle ore 21 nel ricetto di Borgofranco con lo spettacolo di commedia dell’arte “Lazzi e dolci schiamazzi” della compagnia Attori e Cantori di Pordenone. Uno spettacolo studiato e realizzato con le tecniche del teatro di piazza, che vede protagonisti Arlecchino e Pulcinella.